L’etnografia ne “Il continente bianco”: l’esame obiettivo del male secondo Tarabbia

“Il rischio dell’osservazione partecipante resta uno: inmiarsi con l’osservato e, nel caso di Tarabbia, barbarizzarsi fino ad assecondare l’abisso così da poterlo accogliere e, forse, un giorno, reinventarlo in una forma nuova. Mai bianca né pura: soltanto innocente”.
Il tuffatore- Elena Stancanelli

“Ma poi alla fine restiamo in superficie, nessuno si tuffa mai davvero nella verità delle cose. Nessuno ama prendersi le proprie responsabilità. Si fa fatica a farci i conti con la verità, probabilmente nessuno la conosce davvero.”
“Sempre tornare” di Daniele Mencarelli

“Partire per tornare, perché senza un posto in cui tornare non si parte mai, mai si è liberi se non si conosce la strada del ritorno a casa, ovunque essa sia, quello che ci insegna Mencarelli è proprio questo.”
“Malinverno” di Domenico Dara – del potere dell’immaginazione tra la vita e la morte

“Questa è una fiaba sul capovolgimento delle cose: i personaggi si fanno carne e i morti, presenti più di quanto si possa percepire, spariscono.”