Lettera di un Padre mai Stato

“Io sono stato abbandonato. Sono stato lasciato solo da uno Stato che non mi tutela, da una donna che non mi ha voluto partecipe delle sue scelta, della Tua vita.”
“Amore di mamma, PORNO subito”

“Quando un bambino ci chiede qualcosa sul sesso ci trasformiamo in un mix grottesco tra un’anguilla e una saponetta bagnata sotto la doccia”.
Lettere di un aborto: perché non sei nato; perché non sono nato

“Solo l’amore e la morte cambiano ogni cosa.” (Khalil Gibran)
La testa di Agave

“Da bambino, mio figlio era – com’è che si dice? – buono come il pane. Una pulce scapigliata con gli occhi vispi e le ginocchia livide. Il viso e i capelli neri, arruffati sulla testa, li aveva ereditati da suo padre; mentre il guizzo e il genio, beh, quelli erano roba mia.”
Al figlio che non ho conosciuto mai

“Vedi, figlio mio, mi sarebbe piaciuto portarti al mare, spiegarti il perché per me sia importante. Magari tu mi avresti fatto 3000 domande, perché sì, questo lo avresti preso da me.
Ed io, tra un sorriso ed una carezza, ti avrei risposto.”
J’accuse: tuo padre ti ha mai spezzato le mani?

“Infine, j’accuse la mia sposa: madame Giustizia. Da giurista credo che i due anni del patteggiamento siano un ottimo approdo, considerati i permeanti cavilli cui siamo abituati. Da persona, invece, la ritengo una pena fin troppo clemente.”