Il corpo femminile

“Ho cominciato a sentirmi ospite all’interno del mio corpo, sentire che non era mio davvero, altrimenti avrei potuto farne quello che volevo senza essere giudicata. Io ero semplicemente la persona che se ne doveva occupare.”

Donne che corrono…a cuore aperto.

“Ma da dove nasce questo sforzo, per le donne, di rinunciare ogni giorno a pezzettini di loro stesse pur di raggiungere qualcuno o qualcosa?
O di protendere verso un modello, spesso troppo stretto?”

Escludere la donna, segregare il femminile

“Secoli di segregazione della donna nell’ambito del privato e del domestico, nonché di inquadramento lavorativo in carriere essenzialmente votate allo stare «un passo indietro», ha comportato anche un’emarginazione dalla pubblica piazza di quei valori che da sempre la nostra cultura percepisce come femminili”

La nostra Marx

“Un’appropriazione indebita e fieramente eretica dell’eredità marxiana, addirittura queer, se si pensa alla carica provocatoria di quel «miss» collocato proprio di fronte al nome-trademark del filosofo tedesco.”

Non è mica un lusso!

“Il fulcro della questione altro non è se non la forte mancanza di sensibilità nei confronti delle mille sfaccettature dell’essere donna. Non è più minimamente accettabile il fatto che le problematiche femminili debbano sempre essere poste in secondo piano.
Quanto bisognerà attendere prima che i prodotti mestruali vengano ritenuti, a tutti gli effetti e ovunque, un bene di prima necessità?”

Siamo tutte Fleabag: una seduta di psicanalisi con Phoebe Waller-Bridge

“Al contrario del critico standard e dell’appassionato del settore, io di Fleabag darò una lettura più di stomaco che di testa; un’interpretazione bassa, triviale, senza paroloni né frasi ad effetto. Questa scelta è dettata dal fatto che, ai miei occhi, il più grande merito di Fleabag è quello di avermi fatto provare dei sentimenti.”

Sulla banalità dell’asterisco nel linguaggio contemporaneo

“Il richiamo ad espedienti come l’asterisco, piuttosto che neutralizzare le discriminazioni, le sottolinea, le ripristina e ci divide. Nessuno di noi fa caso al genere maschile o femminile (gente o popolo) perché sappiamo che la sua applicazione è inclusiva e non escludente nessuno.”