Un fantasma in casa: si chiama endometriosi

“Io un fantasma l’ho visto, o meglio, mi ha perseguitata per anni. E so per certo che perseguita molte altre donne. Il mio fantasma, da qualche giorno a questa parte, ha un nome: si chiama endometriosi.”
“Dimentica il mio nome”

“Eppure, pur non volendo, tu del male me ne facevi lo stesso, specie quando, bisognoso e fragile, tornavi da me con la coda tra le gambe, un cane abbandonato col pelo ingrigito, infradiciato dalla pioggia”.
Quello che non ti ho detto

“Come fai a nuotare se ti senti annegare prima ancora di mettere piede in acqua?”
Porcellana

“L’affetto risicato che Giulio le gettava addosso, come ossa ai cani, si consumava in parabole brevi, nello squallore esausto di un monolocale, che, pur non essendo squallido, a furia di scoparci dentro, diventò tale – almeno agli occhi di Valentina.”
Cattiva maestra la vita – Un bivio

“Ci saranno momenti duri, molto duri, quando la tua adolescenza cercherà disperatamente di non lasciarti e tu erroneamente, per un attimo, considererai l’ipotesi d’esser stato sfortunato.”
Pandora

“Apprezzo la purezza di chi, nel dolore, non si ammala. Di me non si è salvato poi molto.”
Come il cristallo

“Non è un problema confessare di sentire la mancanza di qualcuno, ammettere di essere stanchi, sottolineare la propria insoddisfazione: si tratta, bensì, di uno slancio per cambiare tutto ciò che non va”.
C’era una volta un mostro e io ero la sua casa

“Mi diedi dell’imbecille. Avevo pensato solo ad andare di fretta, a pianificare milioni di cose, a non perdere tempo e adesso la vita mi obbligava a tirare il freno a mano senza se e senza ma. Rischiavo di morire e quindi di fermarmi per sempre.”