Silvia Avallone dopo i suoi primi tre romanzi di grande successo, pubblica il quarto Un’amicizia, candidato al Premio Sila.
Si tratta della storia di un’amicizia tra due ragazze, Elisa e Beatrice, diversissime tra loro: una bella, spregiudicata, sfacciata, arrogante interessata alla moda e all’estetica, l’altra timida, introversa e chiusa nel suo mondo interiore, amante dei libri ed estremamente riservata. Nonostante le grandi diversità che le dividono, le due riescono ad instaurare un’amicizia quasi indissolubile. In apparenza, quindi, non compatibili riescono a creare un forte legame dettato anche dalle loro differenze, che se in un primo momento le accomuna poi le dividerà, infatti quando i social cominciano ad affacciarsi alla vita reale la bellissima Beatrice cambierà radicalmente diventando una famosa influencer amata e odiata da migliaia di followers, Elisa successivamente si allontanerà, inizierà ad insegnare all’università e avrà un figlio da crescere. La storia di questa amicizia inizia dal furto in un negozio di un paio di pantaloni, ovviamente ideato da Beatrice, ma è in quel momento che le due diventano complici e successivamente migliori amiche. In realtà entrambe sono accomunate dall’appartenenza a famiglie disfunzionali. Elisa infatti stava attraversando un periodo difficile in famiglia dopo la separazione dei suoi, la madre decise di lasciarla vivere con il padre a T, contro la volontà di Elisa stessa e questo trauma sarà difficile da superare per lei. Invece Beatrice costretta dalla madre a vivere la farsa della famiglia perfetta, la madre stessa molto attenta alle apparenze, considera l’amicizia fra Beatrice ed Elisa dannosa per la figlia. Elisa intanto vivrà nell’ombra di Beatrice durante tutta la sua adolescenza. A seguito di un tradimento il legame tra le due si spezzerà. Ma passati molti anni sarà una telefonata improvvisa di Beatrice ad Elisa a costringerle a fare i conti con il passato rimasto ancora in sospeso. Elisa poi si ritroverà in età adulta a rileggere i diari della sua adolescenza, rivivendo le emozioni positive e negative di quel periodo e deciderà così di scrivere un romanzo sul suo controverso legame con Beatrice.
La Avallone ci racconta la storia di un’amicizia instabile e contraddittoria, Elisa vive costantemente nel riflesso di Beatrice finchè le due prendono strade diverse. L’autrice si concentra su due nuclei fondamentali: quello dell’amicizia correlato dai suoi aspetti positivi e negativi, in quanto tra le due ragazze non c’era un rapporto paritario, Beatrice ha sempre prevalso su Elisa, ma quest’ultima però ha avuto modo di crescere e uscire dalla sua bolla di insicurezza e quello della progressione tecnologica che ci ha portato a focalizzarci sulla superficialità delle nostre vite. Un romanzo che rappresenta perfettamente la nostra società, dove l’apparenza e la superficialità sono l’essenza delle nostre giornate, come le persone si approcciano a questa nuova era dei social e come le amicizie poi possano condizionare e cambiare le nostre vite.
Nata a Cosenza nel 1999, laureata in scienze e tecniche psicologiche.
Ama cucinare, vedere film e fare sport. Adora anche viaggiare, perché sente che la fa rinascere e le permette di guardare quello che ha intorno con occhi diversi.
Spera di diventare una brava psicoterapeuta un giorno e di riuscire anche a continuare a coltivare la sua passione smodata per la cucina!