Sei un personal trainer e lavori in palestra? Bene, continua a fare il personal trainer

"Può un personal trainer dare consigli nutrizionali, segnare una dieta o dei piani alimentari? Potrà sembrare assurdo quanto sto per dire, andando pure contro ai malpensanti 2k23, ma la risposta è NO!"

Quante volte avrai sentito la fatidica frase “Noooo, non lo mangio ke il mio personal trainer mi ammazza”?

Io, personalmente, troppe volte.

Cosa c’è di sbagliato in quell’affermazione? Tralasciando l’eterna rincorsa della bellezza perfetta da mostrare su Instagram attraverso una foto al mare durante il tramonto e la frase di Bukowski al seguito, può un personal trainer dare consigli nutrizionali, segnare una dieta o dei piani alimentari?

Potrà sembrare assurdo quanto sto per dire, andando pure contro ai malpensanti 2k23, ma la risposta è NO!

“Anche se”, NO.

“Ma sai che”, NO.

A molti personal trainer viene spesso richiesta la redazione di un piano alimentare o di una dieta. Spesso, infatti, gli iscritti confondono le professioni del nutrizionista e del personal trainer, credendole in qualche modo sovrapponibili perché la figura del P.T diventa come la figurina de “Ovunque Proteggimi“.

È vero che attività sportiva e dieta (intesa come una sana e corretta alimentazione ed un buon piano alimentare) dovrebbero sempre camminare a braccetto, ma bisogna chiedersi chi sia il personal trainer, cosa faccia un nutrizionista e se davvero le due figure siano sovrapponibili.

Un personal trainer è un professionista del fitness, dotato di particolari competenze e di un titolo di studio specifico; nella maggior parte dei casi:

  •  laurea in scienze motorie
  • una o più lauree specialistiche.

Insomma, nessuno meglio di un personal trainer potrà istruirti sulla corretta esecuzione di un esercizio, motivarti e darti le indicazioni per ottenere i tuoi obiettivi nei tempi prefissati.

Un nutrizionista, invece, è un professionista della nutrizione.

Per esercitare questa professione è necessario:

  • conseguire laurea magistrale in Biologia o in Scienze della Nutrizione
  • sostenere e superare l’esame di stato per l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi (Sez. A)
  • una volta superato l’esame, iscriversi all’Ordine nazionale dei Biologi (Sez. A).

L’iscrizione all’Ordine è il titolo giuridico che consente di svolgere la professione di biologo nutrizionista.

Il nutrizionista è, perciò, il professionista più adeguato a dare consigli alimentari o segnare una dieta, per le sue competenze e per il suo percorso di studio.

E’ facile quindi notare che le due professioni sono di fatto molto diverse, sia per il percorso formativo, sia per ciò che concerne i titoli abilitanti.

Un personal trainer, a meno che non faccia il percorso sopra descritto per conseguire il titolo giuridico per svolgere la professione di biologo, non potrà dare consigli di nutrizione, fare una dieta o piani alimentari per le persone che assiste.

Quali conseguenze se il personal trainer elabora una dieta o un piano alimentare?

Se un personal trainer elabora una dieta o un piano alimentare commette un reato.

Specificamente, commette il reato di esercizio abusivo della professione: infatti, l’art. 348 del codice penale, sanziona con una pena fino a tre anni di reclusione e con la multa da 10.000 fino a 50.000 euro chi esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato senza però averne titolo.

Non basta seguire un corso fatto domenica mattina con quattro slides per trasformare un personal trainer in un biologo nutrizionista, né tantomeno vale il concetto de “a me è bastato fare questo”. Ogni persona ha una storia a sé e soprattutto parametri personali diversi da tutti gli altri.

Insomma, quando vi iscrivete in palestra abbiate il non timore di chiedere al P.T. se ha le abilitazioni giuste per darvi dei consigli alimentari, perché, in un mondo che chiede perfezione continua, è giusto chiedere anche precisione ed onestà: i muscoli più belli da mostrare.

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