Donna baffuta, sempre piaciuta… sicuri?
Il corpo umano è per natura dotato di peli, a prescindere dal genere.
Questo probabilmente non è chiaro, poichè la mascolinità è spesso sinonimo di villosità, mentre la femminilità è figlia di rasoio e ceretta. Sembra che tali cliché stiano scemando, ma solo per quanto riguarda il genere maschile: agli uomini è concesso sempre più depilarsi e diradare le sopracciglia ma un corpo femminile peloso risulta essere un “boccone visivo” ancora troppo difficile da digerire.
I più recenti tentativi di valorizzazione dei corpi di alcune modelle con peluria ben in vista – mi riferisco, in particolare, all’ultima modella della campagna Nike, con top e ascelle pelose en plein air – mi sembrano a tratti molto falsi, dei contentini privi di sincerità. Il mondo dell’apparenza e del perbenismo non è ancora pronto per tutto questo.
Il blocco risiede nello stesso universo femminile.
Mi spiego meglio: esistono donne che si depilano per piacere personale e si sentono a proprio agio anche con qualche centimetro di ricrescita; quelle che lo fanno perché “è così” da sempre; quelle che associano la depilazione all’igiene; quelle che si depilano quando se ne ricordano e quelle che se ne fregano. La categoria più pericolosa è rappresentata dalle donne che si depilano perché “se non lo faccio, gli altri mi guarderanno male e mi diranno che sono brutta”. Amiche mie, senza offesa, siete il male ed è il vostro mood a non permettere il vero scatto di qualità sulla questione.
Dedicherei, inoltre, un applauso scrosciante ai maschilisti più sensibili, quelli dispiaciuti per il dolore che noi donne proviamo durante la ceretta, ma ci tocca farla perché “i peli sul corpo femminile fanno schifo”. Eroi!
Non comprendo come pochi centimetri di pelle glabra o villosa possano rendere attraente o meno una persona. Non mi sono mai innamorata dei peli di qualcuno, non so voi…
Ma parliamo della depilazione nelle zone intime: nei momenti di foga totale, chi è in grado di badare attentamente ai peli pubici del proprio partner? Comprendo e condivido il disprezzo per un eventuale olezzo da pesce lesso, ma pochi centimetri di pelo possono davvero precludere l’atto sessuale?
Eppure, capita di avere a che fare con soggetti che, per renderci degni delle loro prestazioni alla Siffredi, richiedono espressamente un pube depilato. A quel punto, si può proporre ai medesimi di rimanere felicemente tra le braccia di mammà e lo stesso vale anche per chi pretende dei genitali non depilati, “da femmina verace”: non spetta a nessuno decidere se una donna debba depilare o meno il proprio pube, tranne che a se stessa.
I gusti personali non devono tramutarsi in obblighi nei confronti del partner e sì, noi donne siamo quelle per cui esistono almeno dieci diversi tipi di depilazione – con tanto di cuoricini sul monte di Venere – mentre non ho mai sentito nessuno lamentarsi dei peli pubici in prossimità di un pene e non mi risulta esistano degli stili con cui acconciarli.
Non si possono ridurre le persone a baffetti e monociglio ed essere donna non implica l’obbligo di depilazione: io donna, essere pensante e perfettamente capace di intendere e di volere, mi depilo come voglio, dove voglio e quando voglio.
Una donna è donna a tutti gli effetti, anche con Cugino It sotto le ascelle.
Nel frattempo, la mia ricrescita vi saluta affettuosamente.
Cosentina, classe 1991, laureata in Lettere e Beni Culturali, con Magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università della Calabria e fluente in Inglese e Francese.
Oltre ad un periodo di studi a Vizille in Francia e una formazione con Eugenio Santoro dedicata ai curatori di mostre d’arte, vanta un amore per
i pittori fiamminghi e il periodo Barocco e coltiva il sogno di imparare (almeno) dieci lingue.
Appassionata di culture mediorientali, cosmesi bio, viaggi, lettura, dolci e mare!