"Ed è proprio con questo pensiero nella mente che ho deciso di analizzare con voi, dimenticandone di certo altri mille, alcuni suoni che mi piacciono ancor di più, tra loro graficamente identici, ma con intenzioni diverse; ecco a voi gli MH."

Vi rendete conto che, se state leggendo questo pezzo, siete quasi sopravvissuti a questo assurdo anno che ci lasceremo a breve, si spera, alle spalle?

Ecco, sfido chiunque di voi ad ammettere di non esservi rabbuiati o raggomitolati nei vostri stessi pensieri per centinaia di volte, in minuti interminabili che hanno spesso portato ad un’unica domanda: “che cosa ca**o faccio adesso?”.

Beh, sì! Tutto molto difficile da affrontare, ma alla luce del mio basso grado di attenzione, tra un libro mai terminato, una serie TV da mille stagioni ed il work-out casalingo mai seriamente svolto, non ho fatto altro che pensare a qualcosa che all’apparenza può anche sembrare poco intelligente, ma che a me affascina in maniera spasmodica.

L’animo umano ha delle estrinsecazioni caratteriali che terminano con il veicolo finale, ovvero l’espressione, la mimica facciale ed i suoni. Ogni sentimento, anche quello più intimo, viene espresso con lo storcere della bocca, o magari con l’inarcamento delle sopracciglia; in più, una buona parte di essi ha dei suoni facilmente riconoscibili. Pensiamo ad un bambino che entra a Disneyland per la prima volta: la bocca aperta in segno di emozione, felicità ed incredulità ed uno “oooooh”, che facilmente ci rende partecipi della sua gioia.

Ed è proprio con questo pensiero nella mente che ho deciso di analizzare con voi, dimenticandone di certo altri mille, alcuni suoni che mi piacciono ancor di più, tra loro graficamente identici, ma con intenzioni diverse…

… Ecco a voi gli MH.

  • MH – IL DUBBIOSO

Avete presente quando accendete la televisione e sentite parlare un politico per la prima volta e non avete ben capito il punto di vista, poiché non è così chiaro nell’esprimersi? Oppure ricordate quando la vostra professoressa di matematica del liceo, tra mille formule, quattro lavagne e 6 gessetti, vi dimostrò per assurdo che 1+1=1 (ancora mi chiedo se ho capito bene)?
Ecco, la prima risposta, involontaria e diretta di ognuno di voi sarà “MH”. Uno di quelli diretti, chiave di lettura di un dubbio rispetto al proprio parere.
Non so voi, ma a me è capitato alla fine della lettura di ogni DPCM di Peppino.
E ancora oggi… MH.

  • MH – BUONGIORNO

Chi di voi non è stato un adolescente incazzato col mondo? Beh, io non lo ero! Fin dalla mattina mi sveglio con la stessa energia di Maria Teresa Ruta nella casa del Grande Fratello Vip 5.
Ma, se state continuando a leggere, beh, vi siete riconosciuti! Con gli occhi ancora chiusi, la voglia di vivere di Marzullo il 2 novembre e l’istinto omicida di chi sa che le altre persone sono solamente il male.
“Mh” indica l’unica risposta disponibile nel novero delle risposte adatte all’entusiasmo altrui, ma solo perché il gesto dell’ombrello, con annessa parola identificativa, potrebbe portare allo spreco di troppe energie.

  • MMMMMMMMH – ME PIACE!

Il senso di soddisfazione tramutatosi in suono. Sono certo lo abbiate letto con l’intonazione giusta. Il primo gelato estivo, il pensiero del ragazzo dagli addominali scolpiti in piscina a metà agosto, Megan Gale nella pubblicità Omnitel, Amica Chips, Porn Hub e il mese gratuito in quarantena, la cena preparata dalla suocera che pur essendo di terribile gusto deve essere la più apprezzata di sempre; ecco cosa allunga questo poco considerato suono, il senso della gioia del palato e dei sensi, l’esaltazione non solo delle papille gustative, ma delle papille dell’anima.

  • MH MH – Eh sì! Hai ragione!

Tutti abbiamo quell’amica o quell’amico che parla così tanto da non sapere assolutamente come riuscire a spegnerla/o, quasi come Anna Pettinelli tra Rds e Amici di Maria de Filippi. Siete lì, con lo sguardo fisso nel vuoto, chiedendovi cosa ci sarà mai nella salsa segreta del Crispy McBacon del Mc Donald’s e rispondete, ogni 20 secondi ben cadenzati “mh mh” quale cenno di adesione e conferma a ciò che sta asserendo la persona che avete davanti. Ogni tanto aggiungete un “hai ragione” o “la penso come te”, ma quel “mh mh” risponde a tutto:

Amica: “cioè, ti rendi conto che si è baciata con la sorella di Carla?”

“Mh mh, sì hai ragione.”

Ed ecco che intanto visualizzate la ricetta perfetta nella vostra testa:

Salsa del Crispy McBacon:

3 tuorli d’uovo
150 ml di olio di semi di arachide
50 g di senape
50 g di concentrato di pomodoro
3 cetriolini
20 g di capperi
Aglio in polvere
Sale affumicato
10 g di aceto
5 g di estratto di carne

  • MMMMMH MMMMMH – NON MI SECCARE!

Ho avuto la fortuna di essere l’ultimo di tre figli, per cui questo MH lo conosco esclusivamente in risposta ai miei atteggiamenti… Ma sappiamo tutti quanto si può essere assillanti. Un po’ come con quel compagnuccio di classe che, pur di non ammettere che aveva una cotta per voi, preferiva martirizzarvi e punzecchiarvi in continuazione: “mmmmmh mmmmmmmh, la smetti?”.

Aaah, sarebbe bello sapere cosa si prova… Nessuno ha mai avuto una cotta per me a scuola, se non la persona sbagliata!

  • MMMMMMMH – SEXY…

Ricordate il ragazzo a bordo piscina ad agosto? E se non fosse più solo un pensiero e fosse un bagnino di fronte a voi che vi guarda con fare ammiccante, sempre accanto alla vasca piena d’acqua e cloro, con la bocca leggermente rialzata, le sopracciglia inarcate e gli addominali oliati nemmeno si trattasse di un arrosticino abruzzese appena cotto?
Ecco, quel “mmmmmmmh” è doveroso! E allora la vostra chioma si sposterà da destra a sinistra, mentre vi chiederete quand’è stata l’ultima volta che avete passato il balsamo. Poi ricorderete di avere i capelli corti perché “non ho sbatti di pensare anche ai capelli con tutte le cose che ho da fare!”.

Attenzione: Questo “mmmmmmmh” può trasformarsi nel primo “mh” dubbioso, quando vi accorgerete che quello stesso bagnino sta fissando il ragazzo che è giusto seduto sulla sdraio dietro di voi.

Mh.
Dovevo aspettarmelo.

  • MH. – PERENTORIO!!!

“La prossima volta se la vede da solo! Mi ha rovinato la giornata e non se ne rende conto!”. Una frase che conoscete? Allora è quel momento in cui il vostro compagno o la vostra compagna ha sicuramente torto… secondo voi!

È la tipica frase che direste ad un amico, un fratello, una sorella o addirittura a vostra cognata e che racchiude uno “MH” in segno di “basta, ho ragione io!”

State pensando che io mi stia sbagliando in merito a questo suono?
Non credo proprio. MH.

  • MMMMMMH – DISPIACIUTO

Rivedo già la scena nella mia testa! È proprio il momento in cui Mufasa perde la vita, o quando su quella maledettissima porta non c’era spazio per quel super bonazzo di Leonardo Di Caprio in Titanic. Il “mmmmmh” si allunga e si abbina ad una faccia dolce ed agli occhi lucidi, nemmeno fossi il gatto con gli stivali in Shrek. Le lacrime bagnano il viso e la persona che vi sta accanto, l’80% delle volte, se davvero vi ama… vi deride!

  • MMMMMh MMMMMh – Eccallà, di nuovo!

Avete presente quel Lunedì mattina in cui, pur sapendo che la settimana sarà davvero terribile, cercate di essere propositivi e vi svegliate con “I’m walking on sunshine” nella testa?
Bene, dietro l’angolo c’è sempre un’insidia: vostra suocera che vi chiama per ricordarvi che forse stareste meglio con i capelli con diverso stile, un messaggio da un collega di lavoro quando state ancora facendo colazione, una registrazione WhatsApp di quell’amico che non vi sta poi così simpatico… ed è subito “mmmmh mmmh, eccallà, ci risiamo!”.

E come ogni cosa è un cerchio, giri, rigiri, il tempo prosegue, ma questa situazione continua a tornare, senza sosta.
Sfiga? No, realtà.

  • MMMMMh – Interessante!

È il modo più elegante per sembrare intelligenti. Siete ad una riunione di lavoro e non sapete assolutamente di cosa si stia parlando? Vi trovate di fronte ad una persona particolarmente più informata di voi in una materia specifica, come ad esempio gli alberi di Natale, la loro provenienza ed il modo in cui coltivarli?
Non importa! Perché uno “mmmmh… interessante!” lascerà quell’aria di mistero giusta, tanto da darvi il tempo di andare su Wikipedia ed approfondire la tematica e raggiungere un livello di base in merito.

Oppure, fate come me: leggete commenti vari di persone sconosciute e condivideteli col mondo come se fosse la vostra più intima visione.
Del resto, non è così che si fa politica?

Ecco che il mio punto di vista giunge al termine. Ho speso tanto tempo per individuarne le nature differenti, ma più le rileggo, le riascolto nella mia testa e le recito, più mi rendo conto di quanto io possa utilizzarle in accezione positiva… Ma come l’oggi ci insegna, è più facile essere stronzi, che buoni.

Ed un ultimo pensiero si fa largo tra neuroni ed acetilcolina e sento di dover dare spazio alla sua forza ed insistenza: state pensando di non averne mai utilizzato nessuno?
Mh, certo, come no!

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