
Giovani lavoratori: viziati o solo stanchi?
“Ciò che ci preme di più, come generazione di giovani che si approcciano, al mondo lavorativo è riuscire a bilanciare la qualità del lavoro con la qualità della vita”
“Ciò che ci preme di più, come generazione di giovani che si approcciano, al mondo lavorativo è riuscire a bilanciare la qualità del lavoro con la qualità della vita”
“Un’occasione in cui si potevano affrontare in modo intelligente temi di attualità scottante, in cui si potevano trasmettere messaggi importanti: un’occasione persa.”
“Evento internazionale ideato e gestito dal WWF, l’Ora della Terra ha l’obiettivo di porre l’attenzione sulla necessità di intervenire sui cambiamenti climatici in corso, mediante un gesto definito «semplice ma concreto», come quello di spegnere la luce per un’ora.”
“So bene di non essere il solo, ma soprattutto so che non sono l’unico che tra le bollette Enel, i depliant dei supermercati e le buste verdi delle multe, attende la lettera di Hogwarts o almeno una strillettera, pur di poter affermare che la magia esiste.”
“Sono certo di aver visto almeno un paio di signore stringere la borsetta mentre vedevano Grignani avvicinarsi.”
“Sì, respira Zaki, appena quelle maledette porte si apriranno, respira.
Respira questa Libertà dal sapore pungente, noi respiriamo con te.
Respira, che poi torneremo a combattere, di nuovo, insieme.”
“Hai mai sentito parlare della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne? Allora dalle un senso!”
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, Nova ha incontrato Yvette Samnick. Yvette è una scrittrice, mediatrice culturale, nonché fondatrice dell’Associazione camerunense di lotta contro la violenza sulle donne, (Associazione ACLVF)
“Non avevo mai sentito il termine “abilismo”, con cui si intende la discriminazione, il pregiudizio o la marginalizzazione nei confronti delle persone disabili.
Ragionandoci, per la prima volta in ventisette anni di vita, mi sono sentita addolorata. L’Italia non tutela le minoranze, anzi, non gliene importa proprio niente delle diversità. Eppure, la Costituzione garantisce i diritti di tutti e non solo di chi, per qualcuno, è normale.”
“Esulta perché ha affermato, una volta di più, che il Parlamento non è più il luogo della discussione, ma dell’affermazione di forza dove si specchia un Paese diviso e sempre meno civile, culturalmente forte e rispettoso della diversità.”