
Un amore buono come il pane
“Non lascia nulla al caso, si prende cura di ogni angolo, si sente responsabile di quell’unione di ingredienti. E mi sa, non solo degli ingredienti”
“Non lascia nulla al caso, si prende cura di ogni angolo, si sente responsabile di quell’unione di ingredienti. E mi sa, non solo degli ingredienti”
“Apprezzo la purezza di chi, nel dolore, non si ammala. Di me non si è salvato poi molto.”
“In una giornata così importante non solo per noi malat* e per la comunità scientifica, ma anche per tutt* quant* voi, ho deciso di raccontarvi due storie, oltre alla mia. Quindi, eccoci qui: vi presento chi sono i malati di cancro.”
“VIVI LA VITA!
È questa la tua ultima frase: la più bella, perché lo sai, è la mia parte preferita.”
“La distrazione, l’inappetenza, il sorriso stampato in faccia, erano i chiari sintomi dell’amore e Matteo ha il sentore che si stia ammalando.”
“È vero: non posso vedere quello che vedi tu, ma questo non significa che io non abbia altri modi di vedere. Vedo attraverso le cose, ne colgo l’essenza; mentre tu, affidandoti ai tuoi occhi, hai tralasciato l’essenziale.”
“Mi alzo la felpa e mi osservo la pancia: fuoriesce un po’ dai pantaloni, questo sì, però non sono come Danilo. Anche se questo non dovrei dirlo. O magari mi ha detto di no perché è da sfigate uscire col più bravo della classe, specie se è un po’ grassottello e bruttino. La verità è che non lo so perché Roberta mi ha detto di no, e non importa che oggi io indossi le scarpe nuove, perché lei non lo ha neanche notato. Così, alla fine cedo. “Ho paura”.
“Lo so” risponde Luca con estrema calma “Ma se non esci tra poco, ci beccheremo una nota e un quattro”.
“Come quando non te lo aspetti e senti il tonfo sordo di tutte le cose che avresti voluto fare, che avresti voluto dire, prima che fosse troppo tardi. Come quando perdi il fiato, per tutti i respiri che ti hanno tolto.”