BoxSing – A mano a mano: un dolce ricordo sbiadito dal tempo

"Può nascere un fiore nel nostro giardino, Che neanche l'inverno potrà mai gelare"

Titolo:“A mano a mano”

Artista: Rino Gaetano

Anno di pubblicazione: fu incisa nel 1978 su un 45 giri da Riccardo Cocciante; la canzone, tuttavia, divenne poi famosa nel panorama musicale degli anni ’80 grazie a Rino Gaetano, che diede al testo un tono più fresco e leggero, diverso dall’interpretazione cupa e malinconica di Cocciante.

La canzone divenne la colonna sonora del film Allacciate le cinture di Ferzan Özpetek. Si racconta che Rino Gaetano, durante il Q-Concert, uno spettacolo dal vivo in cui vari artisti interpretavano le canzoni altrui, decise di cantare A mano a mano, originariamente prodotta da Riccardo Cocciante perché avesse intravisto tra la folla la sua ex fidanzata: A mano a mano, infatti, racconta la storia di un amore ormai finito – un dolce ricordo sbiadito dal tempo – che il tempo ha spento, ma che sempre il tempo può far risplendere di nuovo.

Non c’erano soldi ma tanta speranza: l’amore era segnato da quella freschezza, quella spensieratezza dei giovani, che possono fare a meno di tutti e di tutto, eccetto che dell’altro.
Rino canta dell’amore e del tempo, l’unico strumento che può “sistemare” il dolore – dammi la mano e torna vicino, può nascere un fiore nel nostro giardino – insieme alla speranza di ritrovare quel sentimento che legava gli innamorati, perché l’amore, quando c’è, omnia vincit.

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