Porcellana

“L’affetto risicato che Giulio le gettava addosso, come ossa ai cani, si consumava in parabole brevi, nello squallore esausto di un monolocale, che, pur non essendo squallido, a furia di scoparci dentro, diventò tale – almeno agli occhi di Valentina.”
Non so

“Già allora mi ero rassegnata all’idea che i tuoi occhi erano delle parentesi, degli incisi brevi che non terminavano mai col mio nome – porte serrate su una serrata interiorità.”
“Io sono una persona e voglio sperare”: una narrazione sulla Giornata mondiale contro il Cancro

“In una giornata così importante non solo per noi malat* e per la comunità scientifica, ma anche per tutt* quant* voi, ho deciso di raccontarvi due storie, oltre alla mia. Quindi, eccoci qui: vi presento chi sono i malati di cancro.”
Lettera a un amore mai morto: una postilla a “La cantina” di Bernhard

«La tua rivolta contro ogni vezzeggiativo esistenziale ti ha reso inviso agli occhi di chi, negli anni, ha fatto di tutto per evitare ogni suo trapassatoio, senza capire che, per scampare davvero alla morte, bisogna attraversarla nel mezzo; e non confonderla, eluderla o smorzarla…un esempio perfetto di questo tuo sì alla vita – che è sì un’accettazione vitalistica, ma tutto fuorché accondiscendente – si può riscontrare proprio ne “La cantina”.»
Siamo tutte Fleabag: una seduta di psicanalisi con Phoebe Waller-Bridge

“Al contrario del critico standard e dell’appassionato del settore, io di Fleabag darò una lettura più di stomaco che di testa; un’interpretazione bassa, triviale, senza paroloni né frasi ad effetto. Questa scelta è dettata dal fatto che, ai miei occhi, il più grande merito di Fleabag è quello di avermi fatto provare dei sentimenti.”
Quando la preda è l’uomo: l’altra faccia del patriarcato

“Così il mio interesse sulla violenza e sugli abusi ha travalicato sia il singolo caso – nella fattispecie quello dell’insegnante di Torino – sia il genere, e si è allargato includendo non solo gli uomini gay e trans, ma anche una categoria che solitamente si esclude a priori da queste dinamiche; quella delle persone che, nei secoli, ha costruito mattone su mattone la società deviata in cui viviamo oggi e di cui, suo malgrado, è diventata ella stessa vittima, ovvero la classe dell’uomo medio, etero, bianco e cisgender.”
Perché mi ha insegnato più Walter White sul cancro di qualsiasi altra cosa abbia visto o letto sul cancro

“Quel frame, quella rapida occhiata al suo riflesso distorto, sono perfette e lo sono perché è esattamente così che ci si sente, quando ti credi ormai spacciato e, invece, no, non lo sei. Mentre ti dicono che va meglio di quanto si creda, in cuor tuo sai che è una buona notizia, ma questo non implica che tu ne sia felice…in quell’istante, non sei né gioioso, né triste, ma non provi assolutamente nulla perché non hai idea di che cosa si debba provare in circostanze del genere.”
Medico per un giorno: lo scempio dell’SSM20

“Da malata oncologica e, quindi, da persona che ha sperimentato sulla propria pelle il nostro sistema sanitario, posso assicurarvi che gli specializzandi sono una risorsa irrinunciabile. Molti – per lo più persone che non sono mai entrate in un reparto né da una parte né dall’altra – continuano a ignorare il fatto che gli specializzandi siano ingranaggi rilevanti, per non dire fondamentali, nell’assetto organizzativo di molti ospedali e che, senza di loro, complice la penuria di medici strutturati, gli ambulatori e i reparti dei suddetti ospedali sarebbero al collasso.”
La banalità del genio: una recensione qualunque a “La febbre dei Petrov e altri accidenti”

“Dopo pile di libri da fast-food e dopo tanti – troppi – romanzi dispensabili che ho fagocitato bulimicamente solo per vomitarli poco dopo in un cesso qualunque come fossero qualcosa di cui non soltanto non avevo bisogno, ma di cui mi dovevo vergognare, stavo finalmente stringendo tra le mani un gioiello autentico, un vero capolavoro.”
L’arte di cadere: anatomia di un fallimento

“Seppure possano sembrare spaventose – e, all’inizio, lo sono – le cadute rovinose hanno un grande pregio: cambiano la tua prospettiva sul mondo, stravolgendo momentaneamente la tua visuale e portandoti a considerare ciò che conta davvero.”