“La voce del padrone”, il diario di un mistico in cammino

“La forza del disco sta nel suo impareggiabile equilibrio: brani eccentrici e originalissimi convivono con arie orchestrali classicheggianti; intricate basi elettro-rock si alternano a partiture d’archi ampie e trascinanti; il Battiato avanguardista ed elitario degli anni ’70 cede il passo a un personaggio raffinato ma alla moda, colto e sfacciatamente mainstream”

Escludere la donna, segregare il femminile

“Secoli di segregazione della donna nell’ambito del privato e del domestico, nonché di inquadramento lavorativo in carriere essenzialmente votate allo stare «un passo indietro», ha comportato anche un’emarginazione dalla pubblica piazza di quei valori che da sempre la nostra cultura percepisce come femminili”

La nostra Marx

“Un’appropriazione indebita e fieramente eretica dell’eredità marxiana, addirittura queer, se si pensa alla carica provocatoria di quel «miss» collocato proprio di fronte al nome-trademark del filosofo tedesco.”

Lundini, una pezza sulla TV italiana

“Imboccando una strada poco battuta dalla TV italiana, e capovolgendone come un calzino il linguaggio dominante, il programma Una pezza di Lundini non offre solo una gustosissima parentesi comica nella programmazione serale Rai, ma cerca di dare, della TV medesima, una lettura critica, anzi meta-critica.”

Fenomenologia dell’imbecille. Norma ed eversione sui social network

“Certo, qualcuno mi dirà, sono io, qui, a peccare di classismo, se immagino chiunque condivida assurdità o fake news sul web come appartenente a un ceto sociale inferiore – e quel qualcuno avrebbe ragione. Purtroppo, questi sono fenomeni del tutto trasversali al ceto d’appartenenza, e anche di recente ne abbiamo avuto prova.”

Edoardo Sanguineti, dieci anni senza un grande poeta

“Poeta, narratore, drammaturgo, finissimo critico letterario e agguerrito polemista. Con le sue prime tre opere poetiche, unitamente ai suoi primi due romanzi e a una serie di scritture per il teatro rivoluzionarie, diede un fondamentale impulso creativo al movimento che oggi ricordiamo come neoavanguardia. Ma non solo, perché la sua opera letteraria ha attraversato tutta la nostra storia recente.”

Asterischi o non asterischi? Una questione di inclusività

“L’attenzione, tutta politica, che l’uso dell’asterisco cerca di portare sull’utilizzo automatico e disinvolto di certe norme grammaticali, o di certe consuetudini linguistiche, può essere un grimaldello, uno strumento, piuttosto utile proprio in quanto polemico e immediatamente visibile, perché un certo sguardo culturale che ancora oggi domina i nostri rapporti sociali venga messo in discussione.”