"I veri innamorati amano tutti i giorni: sono coraggiosi come Marco ed Alice, non hanno paura delle loro fragilità come Federica e Mattia, sono presenti costantemente come Irene e Roberto, resistono al tempo come Armando ed Elvira. "

14 febbraio, ore 10:45.

È suonata la ricreazione e tutti gli studenti si affrettano ad uscire in cortile. Marco, invece, si muove quasi a rallentatore. È agitato, le guance leggermente arrossate. Esce dall’aula e si blocca alla vista di Alice che sta prendendo una merendina al distributore. Marco deglutisce, fa un bel respiro e si avvicina a lei. 

<< Ciao Ali… Senti, ti andrebbe di andare sul corso oggi pomeriggio?… Magari ci prendiamo un gelato! >>

Marco ha le mani sudate e la bocca asciutta, vorrebbe scappare ma sente le gambe come piombo. Alice lo osserva, arrossisce anche lei, nessuno le aveva mai chiesto di uscire, non sa come ci si comporta, cosa si dice in queste situazioni? 

Si lascia andare, sorride e dice semplicemente << Okay >>

Marco non crede alle sue orecchie, << Allora ci vediamo alle 5 davanti scuola! >>

<< Va bene >>, Alice non è di molte parole, è timida ma è felice: i suoi occhi che brillano non mentono.

Marco trotterellando torna in classe, poi si gira verso di lei e con occhi sognanti le dice teneramente << Buon San Valentino >>

Alice gli fa un sorriso enorme. 

Ecco l’amore: un sentimento semplice ma coraggioso, fatto di guance che arrossiscono e voce che trema, inviti diretti e risposte spontanee, senza giri di parole; così come hanno fatto Marco e Alice, anche se loro hanno solo 11 anni.  

14 febbraio, ore 9.00

<< Amore, stai bene? >>

<< Sì, certo! Sono solo un po’ stanca per la tesi. >>

<< Non è solo questo, vero? C’è altro… Ultimamente non sembri tu. Ti conosco, lo vedo che hai lo sguardo spento. >>

Mattia ha fatto centro e Federica si sente quasi in colpa per non essere riuscita  a mascherare meglio il suo malessere. 

<< Guardami, Fede. Io ci sono, non scappo. Non aver paura di mostrarmi il tuo lato più fragile. >>

Federica alza lo sguardo e vede Mattia come forse non aveva mai fatto. Sente che si può fidare davvero, lui non è come gli altri. Questa sensazione di protezione e sicurezza le fa scendere una lacrima. Mattia l’abbraccia stretta a sé e poi la bacia. 

<< Ora ti racconto tutto. Ti amo. >> 

È San Valentino, il giorno dell’amore, e forse non è un caso che Federica e Mattia a 25 anni proprio oggi abbiano capito davvero cosa vuol dire essere una coppia: mostrare le proprie fragilità e permettere all’altro di prendersene cura. 

14 febbraio ore 23:30

Irene e Roberto sono seduti sul divano e hanno appena spento la Tv.

<< Domani pomeriggio c’è la riunione con i genitori a scuola di Ludo. >>

<< Allora io accompagno Lorenzo in piscina alle 6? >>

<< Sì, non credo di fare in tempo. Poi devo andare anche a fare la spesa. >>

Irene si alza per andare in camera da letto, Roberto controlla le mail sul cellulare.

<< Oggi è 14! Ci siamo dimenticati che c’era la riunione di condominio. >>  riflette a voce alta Irene.

<< Vero. Vabbè tanto alla fine non riusciamo mai tutti i condomini a metterci d’accordo. Buonanotte, sono distrutto. >>

<< Notte >> 

È San Valentino, ma Irene e Roberto a 50 anni lo hanno dimenticato. Sono sposati da 20 anni e per loro l’amore è occuparsi della famiglia ogni giorno, esserci sempre l’una per l’altro, 365 giorni l’anno, e oggi  per loro è un giorno come tutti gli altri. 

14 Febbraio ore 18:00

<< Mi scusi signora, ma Lei chi è ? >>

<< Armando, sono io. >>

Armando la guarda confuso.

<< Sono Elvira, tua moglie. >>

Armando è stupito nel sentire quella risposta, come se non potesse essere vero e, come rassegnato, risponde flebilmente: << Mia moglie… Non me lo ricordavo. >>

Armando ha 83 anni e ormai a causa dell’Alzheimer non ricorda più molte cose: persino Elvira, la donna che ha amato per più di 50 anni. Elvira, invece, non ha mai dimenticato la promessa fatta al marito molti anni prima: amarlo nonostante tutto, anche ora che non la riconosce più. 

È San Valentino, ma Elvira non ha bisogno di una data sul calendario per ricordarsi cosa vuol dire amare. 

È il 14 Febbraio, San Valentino, la festa degli innamorati. Anche se forse i veri innamorati sono quelli che non festeggiano, che si amano coi gesti e non con le parole, nei pensieri e non con i pensierini.
I veri innamorati amano tutti i giorni: sono coraggiosi come Marco ed Alice, non hanno paura delle loro fragilità come Federica e Mattia, sono presenti costantemente come Irene e Roberto, resistono al tempo come Armando ed Elvira. 

14 Febbraio ore 00:00 – 23:59

E poi ci sono Lucia, Giovanni, Anna, Vittorio, Matteo, Stefania e tanti, tanti altri che durante tutta la giornata hanno visto i cuori che addobbavano le vetrine dei locali, i cioccolatini in offerta al supermercato, le pubblicità per fare il regalo ideale al proprio partner. Hanno aperto i social e sono stati sommersi dalle foto di coppia di parenti e amici accompagnati da frasi melense e canzoni romantiche, e hanno pensato a qualcuno, qualcuno che però non c’è nella realtà, ma solo nei sogni. Qualcuno che hanno perso o che ancora non hanno incontrato.

I veri innamorati sono anche loro: tutte quelle persone che amano senza essere ricambiate, quelli non in coppia, gli scoppiati, che scoppiano d’amore ma non sanno a chi donarlo; eppure nell’amore ci credono perché sanno che prima o poi, il giorno di San Valentino non penseranno all’amore come fanno ora ma lo vivranno, e così il 14 Febbraio sarà una data qualunque anche per loro.

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