SuperNove









"L'articolo d'apertura ha una frase che risuona nelle orecchie di tutti sin dalla nascita: la Repubblica sarebbe fondata sul lavoro. Insomma, già solo con il primo articolo, ci ritroviamo a ridere insieme a circa 40% degli italiani."
"Lui non era bravo con le parole, e questo lei lo sapeva molto bene, e così quella sera decise di far parlare le canzoni al posto suo, perché dicevano tutto quello che lui non era mai riuscito ad esprimere. Iniziò a leggere quella lettera e fu come avviare una playlist."
“La vita umana è un bene primario che la società e gli individui devono difendere e tutelare con un’attenzione prioritaria, oppure ci sono casi, come gli stadi terminali di malattia cronica invalidanti o stati vegetativi, in cui la vita può perdere il suo valore, con interventi che pongono fine alla stessa?”
"Ho letto il Cantico dei Cantici, ho pensato alle estasi dei santi che i teologi stessi paragonano ad un orgasmo, ho pensato alla Maddalena. Avevo bisogno di giustificare quel senso di colpa, che puntualmente spariva ad ogni suo abbraccio."
“Il lavoro, quindi, oggi non è più inteso come espressione della dignità umana perché oggi assurge alla sfera della consumazione personale e non, invece, della persona.”
"Siamo dei finti perbenisti travestiti da slogan."
"L’Ucraina, inoltre, è considerato un Paese arretrato sotto vari punti di vista e, per certi aspetti, ancora meno maturo dei Paesi Balcani che, ormai da anni, stanno cercando di entrare nell’Unione."
"Ciò che ci preme di più, come generazione di giovani che si approcciano, al mondo lavorativo è riuscire a bilanciare la qualità del lavoro con la qualità della vita"
RESISTENZA
È
STRUMENTALIZZAZIONE
Nel frattempo , la guerra va avanti da un mese. Si dirà, con fare di maestosa eroicità, che l’Ucraina resiste. Quante volte lo stesso presidente Zelensky ha invocato la memoria storica della resistenza? Eppure, temo tristemente che questa memoria venga sempre più spesso strumentalizzata e fatta rivivere per scopi impropri.









"L'articolo d'apertura ha una frase che risuona nelle orecchie di tutti sin dalla nascita: la Repubblica sarebbe fondata sul lavoro. Insomma, già solo con il primo articolo, ci ritroviamo a ridere insieme a circa 40% degli italiani."
"Lui non era bravo con le parole, e questo lei lo sapeva molto bene, e così quella sera decise di far parlare le canzoni al posto suo, perché dicevano tutto quello che lui non era mai riuscito ad esprimere. Iniziò a leggere quella lettera e fu come avviare una playlist."
“La vita umana è un bene primario che la società e gli individui devono difendere e tutelare con un’attenzione prioritaria, oppure ci sono casi, come gli stadi terminali di malattia cronica invalidanti o stati vegetativi, in cui la vita può perdere il suo valore, con interventi che pongono fine alla stessa?”
"Ho letto il Cantico dei Cantici, ho pensato alle estasi dei santi che i teologi stessi paragonano ad un orgasmo, ho pensato alla Maddalena. Avevo bisogno di giustificare quel senso di colpa, che puntualmente spariva ad ogni suo abbraccio."
“Il lavoro, quindi, oggi non è più inteso come espressione della dignità umana perché oggi assurge alla sfera della consumazione personale e non, invece, della persona.”
"Siamo dei finti perbenisti travestiti da slogan."
"L’Ucraina, inoltre, è considerato un Paese arretrato sotto vari punti di vista e, per certi aspetti, ancora meno maturo dei Paesi Balcani che, ormai da anni, stanno cercando di entrare nell’Unione."
"Ciò che ci preme di più, come generazione di giovani che si approcciano, al mondo lavorativo è riuscire a bilanciare la qualità del lavoro con la qualità della vita"
Nel frattempo , la guerra va avanti da un mese. Si dirà, con fare di maestosa eroicità, che l’Ucraina resiste. Quante volte lo stesso presidente Zelensky ha invocato la memoria storica della resistenza? Eppure, temo tristemente che questa memoria venga sempre più spesso strumentalizzata e fatta rivivere per scopi impropri.
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Ma gli amori impossibili esistono davvero?
“La riflessione, a questo punto, sorge spontanea: ma oggi, con la libertà di vivere il nostro tempo, di viaggiare, studiare, vivere la sessualità, scrivere e pensare, di chiamare chi vogliamo in ogni momento, abbiamo ancora bisogno di avere un amore impossibile per sentirci vivi?”

Il valore di una vita
“La vita umana è un bene primario che la società e gli individui devono difendere e tutelare con un’attenzione prioritaria, oppure ci sono casi, come gli stadi terminali di malattia cronica invalidanti o stati vegetativi, in cui la vita può perdere il suo valore, con interventi che pongono fine alla stessa?”

Capitan Uncino e la gentilezza perduta
“La gentilezza fa stare meglio tutti e ci porterebbe più lontano, come individui e come società”

Scrivile, scemo
“Lui non era bravo con le parole, e questo lei lo sapeva molto bene, e così quella sera decise di far parlare le canzoni al posto suo, perché dicevano tutto quello che lui non era mai riuscito ad esprimere. Iniziò a leggere quella lettera e fu come avviare una playlist.”
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Perdonami padre perché ho peccato
“Ho letto il Cantico dei Cantici, ho pensato alle estasi dei santi che i teologi stessi paragonano ad un orgasmo, ho pensato alla Maddalena. Avevo bisogno di giustificare quel senso di colpa, che puntualmente spariva ad ogni suo abbraccio.”

Caro Brunetta, “tu che c**** parli?”
“Il lavoro, quindi, oggi non è più inteso come espressione della dignità umana perché oggi assurge alla sfera della consumazione personale e non, invece, della persona.”

Non solo Tortora: che prezzo ha la libertà?
“Non auspico un suo intervento, ma non saprei perdonarmi il silenzio. Vicende come quella che ha portato in carcere Enzo Tortora possono accadere a chiunque. E questo mi fa paura.”

Verità scomode
“Ma non posso ignorare il fondo di verità che già notavo da bambina, anche se lo facevo attraverso delle cose irrilevanti: a casa mia non si investe. A casa mia non ho un futuro. A casa mia non posso sperare.”

Bella la Calabria, ma tu (non) ci vivresti?
Esistono più Calabrie, quella che rassegnata scappa e va via tornando solo per le vacanze estive, quella che resta, non agisce e si lamenta di essere nata in una terra ricca e allo stesso tempo misera, e poi c’è la Calabria che resta e che nonostante questo, resiste, ma forse non si sa raccontare.
di Scrittura Creativa
“Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie, perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita!”

Ma gli amori impossibili esistono davvero?
“La riflessione, a questo punto, sorge spontanea: ma oggi, con la libertà di vivere il nostro tempo, di viaggiare, studiare, vivere la sessualità, scrivere e pensare, di chiamare chi vogliamo in ogni momento, abbiamo ancora bisogno di avere un amore impossibile per sentirci vivi?”

Pride Month e Rainbow Washing: calate il sipario dei teatrini
“Siamo dei finti perbenisti travestiti da slogan.”
L’insostenibile pesantezza di non sentirsi abbastanza
“”Non essere abbastanza” è più una sensazione che una definizione. Eppure ho lasciato che mi definisse da sempre. Passa solo grazie al coraggio di spezzare la catena”.

Una questione di scelte
“…un po’ come quando si fa il castello con le carte, magari ne casca qualcuna verso l’ultimo. Io, invece, non sono nemmeno mai arrivato a concludere il primo piano, forse per colpa mia, anzi, probabilmente lo è.”

La poesia è un atto di pace
“Di seguito il piccolo contributo di NOVA, per celebrare ciò che di bello esiste non soltanto in noi, ma in un mondo che la poesia è in grado di raccontare con una potenza assoluta”.

I cassetti della felicità
“Ma allora affoghiamo nei nostri cassetti della felicità, sguazziamoci dentro, apriamoli, soffermiamoci e cristallizziamo quell’attimo per sempre, o anche solo per molto tempo”.